Un’idea che non sia pericolosa non merita affatto di essere chiamata idea

(Oscar Wilde, Il critico come artista, 1889)


La passione per l’insetto meccanico è nata molti anni fa quando si andava in giro con i pantaloni corti (a costine blu) e la bicicletta. Erano gli inizi del 2000. La voglia di indipendenza e soprattutto la necessità di maneggiare pistoni e bulloni ci ha portato a mettere le mani sull’allora sconosciuta vespa. Da quella fredda sera d’inverno un pensiero ha iniziato a ronzare nella testa diventando ET3.
Sono stati birra, bulloni e fantasia, conditi da una sana amicizia, i combustibili che hanno alimentato per anni il desiderio di realizzare un grande viaggio, anche un po’ folle, come quello di percorrere tutta l’Italia fino a Palermo a bordo di due scooter più anziani di noi. Il percorso sarà più o meno questo, seppur fluido e ancora suscettibile di modifiche.

La mappa costantemente aggiornata la troverete sempre e solo nella fantasiosa pagina “Il percorso“.

Chi di voi, poi,  fosse motivato, appassionato, curioso o scettico e volesse seguirci (quasi) giorno per giorno, nella preparazione e poi nel viaggio puo’ farlo, ovviamente su questo blog, oppure rubando il Feed e ricevere gli aggiornamenti via e-mail o ancora sulla nostra pagina Facebook o Twitter

Viaggiare in vespa (di 30 fa…). Un’idea un po’ bizzarra rapportata al chilometraggio in programma,
soprattutto se si pensa alle possibilità di guasto… non rare su questi velociferi a motore, a partire dalla rottura di una lampadina o di un banale cavo dell’acceleratore (o meno banale…del freno), per arrivare a defiance del precario impianto elettrico o del motore che potrebbero decretare una brusca fine del viaggio accompagnata da sottotitoli  tipo “Due amici e una vespa (superstite)” o peggio “A piedi in centro Italia”.
Ma viaggiare con una vespa d’epoca significa tante altre cose.

Prima di tutto l’essenzialità. Nonostante la proverbiale capacità di carico, infatti, la vespa mantiene uno stile unico: semplice ed essenziale. muoversi a bordo di una vespa significa quindi essere semplici ed essenziali.

Slow motion. Le riviste dell’epoca citavano frasi come “Ideale per ogni uso grazie soprattutto al fortissimo tiro del suo motore” oppure “Attraente e briosa” o ancora “…supera i 90 all’ora, e tiene bene sotto sforzo”. Oggi fanno sorridere e bisogna pensare che ci si sta incamminando in un viaggio “senza fretta”…

Libertà. Partire senza troppe aspettative o programmi, lasciarsi trasportare dalla strada, assaporare paesaggi e profumi oggi dimenticati nelle grandi città.

Avventura. L’affidabilità non è uno dei punti di forza di un mezzo d’epoca. Affrontare un viaggio impegnativo come questo non significa solo rischiare, ma anche e soprattutto cercare di essere il più preparati possibile.
I rombanti motori infatti sono sotto revisione totale…

Per il momento potete fornirci supporto tecnico e morale, nelle delicate fasi di preparazione e durante il viaggio in tempo, quando sarete aggiornati in tempo quasi-reale sui nostri spostamenti.

– stay tuned –

6 Comments

  • Anonimo Rispondi

    Lunghetto i giro!!
    Ma una volta arrivati a Palermo come tornate al nord??

    Complimenti!!

    Dani

    • MadeinVespa Rispondi

      Nave. In base ai giorni che avremo a disposizione decideremo dove sbarcare…

  • Anonimo Rispondi

    Ma il Marco Ferrari non era gia andato a Liacata in vespa ???

    • Anonimo Rispondi

      Nel 2010 aveva messo su fb il percorso, poi non c'è piu andato eh?

    • Made in Vespa Rispondi

      Mi sa che "Marco Ferrari" è un mix tra Marco Sbrosi e Davide Ferrari 😀
      Comunque si, il viaggio era in programma già da tempo, si è deciso di posticiparlo per renderlo migliore e più interessante per chi "ci segue da casa", ma soprattuto per poter sviluppare bene l'idea del blog. Speriamo quindi che anche tu ci seguirai ! 😉

    • Anonimo Rispondi

      Certo 🙂 Allora buona preparazione!

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