[CORSICA_2014] – Day 6 – Stringi i denti e vai !

Qualche indizio lo avevamo avuto già ieri sera quando, per poter cucinare l’ormai tipico piatto di pasta e tonno, si era reso necessario sfruttare tavolo, sedie e isolante per approntare un paravento  di fortuna.

La notte è passata pressoché insonne tra una raffica e l’altra. Questa mattina il cielo era completamente sgombro dalle nubi ma il vento era tale che neanche il maestoso Corbeau Rouge riusciva solcare i cieli.
ritroviamo sedie e tavolino 4 piazzole più in la tra un furgone di Yuppie macedoni e un caravan di Ultras slavi… procediamo quindi alla rimozione con la dovuta cautela, aiutati fortunatamente dall’oscurità mattutina.
Il vento impera sulla valle e la sua forza è tale che le temperature sono calate drasticamente. Decidiamo quindi di bardarci a dovere (pantaloncini e maglietta…) e partire senza indugio.

Continua dunque la saga western mentre ci dirigiamo verso nord…
Fa freddo, anzi è proprio il caso di dirlo: “si barbella” (pronuncia con S sifula)! L’unica soluzione a questo punto ce la suggerisce l’intramontabile maestria di R.B. che con “Stringi i denti e vai!” realizza non solo un dei più grandi capolavori del cinema western ma anche quello che sarà a tutti gli effetti il motto della giornata.

Imboccata la retta via ci accorgiamo ben presto che facciamo fatica a tenere testa al vento: lo scudo della vespa fa da vela e siamo in balia di ogni cambio repentino di direzione delle raffiche, si procede dunque di bolina. Sembra di partecipare ad una regata olimpionica…manca solo il giro di boa. Le vespe ondeggiano, sbandano e bisogna continuamente spostare il corpo per contro-bilanciare l’effetto del vento, insomma è uno sport a tutti gli effetti. Avambracci allo spasmo, acido lattico in circolazione da svariati minuti e crampi insistenti al fondo schiena. Siamo stanchi e stremati dopo solo pochi chilometri.
A Piertra Alba infatti siamo già fermi per la prima serie di caffè…olè! (questa è sottile e per pochi intenditori) e brioches al cioccolato che ci terranno compagnia per tutta la mattina.

Tra una virata e una strambata arriviamo agli Agriates (conosciuta anche come Agriates Brianza provincia di MB). Qui l’amara scoperta: la strada che conduce attraverso il deserto fino alla Saleccia “il est interdit” al traffico per troppo vento e rischio di incendi. Ci vediamo costretti a rinunciare alla tappa offroad nel deserto. 

Ci consoliamo con un Mauresque lungo la strada e rimediamo la tappa con una deviazione verso il lago Padula. La strada e il paesaggio sono incredibili.

Concludiamo la tappa in un campeggio sul mare “U Sole Marinu” dove il vento continua a farla da padrone. Cavalloni e alberi piegati… 

La tappa di domani prevede l’ennesima sveglia alle 5.00 cui ormai siamo abituati,  giro del dito,  nave a metà giornata e rientro in nottuna, la tabella di marcia è fitta, probabilmente non riusciremo ad aggiornare il blog in tempo reale ma il resoconto non tarderà ad arrivare.
Domani dunque ultima tappa e rientro a casa, ma ancora non ci pensiamo: questo nostro viaggiare e la voglia di scoperta sembra non avere fine…
6^Tappa – Calacuccia-Padula-SantFlorant

– Stay Tuned –

2 Comments

  • Dani Rispondi

    No pain no gain!! Ahah

    Oramai leggo i vostri post ogni mattina, è diventato quasi un rito. Potreste continuarlo anche una volta tornati? =)

    Buon rientro!

    • Made in Vespa Rispondi

      Ti basti sapere che in questi ultimi giorni non parlavamo più del viaggio in Corsica ma stavamo già progettando il prossimo !!

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