Moti convettivi

Poteva andare molto peggio, in fin dei conti ci svegliamo intorno alle 11.00. Non essere in sella a quest’ora fa un po strano e già ci manca un pochino m oggi l’obiettivo è solo amicizia e relax. La spiaggia questa volta è selezionata con cura e il risultato si vede: abbiamo tutto lo spazio che ci serve e silenzio.
Indovina chi sono?

Alla vigilia della ripartenza sale già un po’ di ….

malinconia, sapendo che dovremo lasciare due fratelli davvero tosti. Ci hanno fatto vivere un pezzo di sicilia da Licatesi e non è cosa da tutti i giorni. Forse il modo migliore per apprezzare una terra così particolare e contradditoria, abbandonata in alcuni aspetti, meravigliosa per altri. Vietata in alcune zone ma calda e accogliente in tutto il resto.

Per cena assaggiamo l’insuperabile “Pane Ca Meuzza”, che i locali traducono con “Pane e milza”, niente male anche se…un po’ forte. Alla fine si butta giù tutto con una “nas-cio azzurro” e si torna a casa quasi presto, visto che la sveglia questa volta c’è eccome (h5:00).
Già davanti al cuscino, parte il dibattito su come posizionare il ventilatore ausiliario per ottimizzare i moti convettivi e diffondere l’aria fresca del condizionatore nella stanza a fianco. Alla fine la soluzione sembra perfetta, al punto che ne viene segnata la traccia sul pavimento con scotch di carta… ok è ora di andare a letto.

-Stay Tuned-

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